Un Giro in Bicicletta

 

 

Una Giornata di Lavoro Qualunque!
Un  mercoledì  per  la precisione.
La giornata già  inizia male… è brutto tempo … ci sono grossi nuvoloni e un vento fastidioso…
 inoltre… il mezzo della ditta non vuol saperne di mettersi in moto
(devo aver lasciato i fari accesi e la batteria è completamente fuori uso).
Ora … non è  che mi sconvolge l’idea di camminare…
solo che se si mette a piovere rischio di fare un bagno visto che come al solito…
 dimentico sempre di prendere un ombrello.
 Ma  in  ogni  caso   devo iniziare il mio lavoro…
quindi devo trovare il modo di non lasciarmi prendere dal nervosismo…
 in fin dei conti … se guardo  il  lato  positivo…
  OGGI non è proprio una brutta giornata…
c’è  poco da lavorare ( purtroppo)  
 e c’è  un turno dove la maggior parte delle persone sono piacevoli.
Certo!!! ci sono troppi spostamenti da fare da un edificio all’altro e sono a piedi!
  ma  mica è  detto che deve piovere per forza!?
 
 
Decido subito di svolgere il lavoro nell’ edificio più distante…
lo dovrei  controllare  da ultimo ma in questo caso meglio non rischiare di prendersi un acquazzone.
 
So già chi troverò in quella specie di ufficio…
un personaggio particolare di una simpatia unica…
mi fa  davvero tanto  ridere ma ha anche il potere di mandarmi in bestia dopo circa 12 secondi.
Tra me e lui c’è un rapporto strano…
un momento siamo complici …
il momento dopo siamo cane e gatto.
Con Lui è un continuo battibecco…
discutiamo sempre e su tutto.
Io che ho le mie idee … per  me il mondo o è  BIANCO o è NERO…
Lui invece… vorrebbe farmi notare che esistono anche le sfumature dei colori
 ( che cazzo me ne frega…mica devo fare la pittrice da grande).
Lui …così pieno di attenzioni… pieno di domande… sempre intorno
 e IO … che mi sdegno subito perchè non sopporto le persone appiccicose.
 E OGGI… devo dire… che è appiccicoso più del solito
lo mando a fkl prima dei famosi 12 secondi…  senza un  vero  e  proprio  perchè…
così… tanto  per  togliermi  il  pensiero
fatto  questo … cerco di finire in fretta il lavoro per ben due validi motivi.

1) La zecca umana… se  continua…. rischia seriamente  di essere spiaccicata….

2)Sta iniziando a piovere e devo correre se non voglio fare il bagno.

Esco dallo stabile con l’aria  visibilmente incazzata…
in realtà non sono arrabbiata per  nulla ma sono UNA  DONNA e un  comportamento  sostenuto  lo dovrò  pur  avere  o  no???

Il  tempo di  fare    pochi  passi  ed ECCOLO  che arriva in sella ad  una bella bicicletta modello Avanti Cristo  
 mi si avvicina e …
  Tiziano: Dai lascia che ti dia un passaggio.
Lo guardo stupita¦
 Lumil: un passaggio? Ma che  ti sei  convinto di avere una macchina decappottabile?  Guarda  che  quel  coso  E’ UNA BICICLETTAAA!!!
 gli urlo imbelvita
 Lumil:  e  poi scusa…dove dovrei salire? spiegamelo!!!
 Tiziano: Come dove?… Sulla canna no?!?
 Uhm!!!…la canna….questo termine  m’insospettisce non poco  e quel  suo sguardo poi… così malizioso…
 questa  frase a doppio senso mi lascia un pochino  perplessa.
 Lumil: Non  ci  salgo  su  quel  COSO
 Tiziano: Coso?!!!COSO???   guarda  che  il  mio COSO   è di  ottima  fattura
 Lumil: E’  RUGGINOSO
 Tiziano: Ma dici???..( e   così dicendo  lascia   cadere  lo  sguardo   sulle   sue  parti  basse”).può  darsi…. ma   ti  assicuro  che è …. molto_DUR_EVOLE
 ( altro  sorriso  malizioso )
 Lumil: Beh  io  non  ci  salgo … non  voglio  neanche  pensare che  se  qualcuno ci  vede possa  malignare  su questa  cosa
 dal  momento  che  tra  me  e TE… SAPPILO!!! non  c’è  e non ci sarà mai un  bel  NIENTE… NON  VOGLIO  “ENTRARE ”  nell’ora  che  Voi  vi siete  ritagliati per dedicarla  al  pettegolezzo  Libero… CHIARO???

Lui ovviamente non si lascia impressionare,
 continua a volteggiarmi intorno con quella odiosa  bici  tanto  da sembrare  un avvoltoio  pronto a lanciarsi  sulla preda  
 e intanto insiste…
Tiziano:Dai… chi vuoi che ci veda…sono tutti dentro…e  poi …rischi di bagnarti!
E Io  sconsolata mi ritrovo mentalmente  a  dargli  ragione …  Guardo   il cielo che diventa sempre  più nero e intanto cerco di ripararmi la testa con una busta di plastica che avevo preso nell’ ufficio prima di uscire.
Le prime Gocce…
Lui sempre più pressante
Io  che   mi guardo intorno e ad un certo punto… CEDO !!!…si ..SI CEDO  ma  solo per stanchezza e che VI sia ben chiaro…
 Non sopporto  più la presenza di  quella  zecca fastidiosa  che pedala una bici e che fa dei cerchi intorno a ME sempre più ravvicinati.
Non sopporto  l’idea di  vederlo gongolante e vittorioso  ma devo cmq  evitare  di  bagnarmi …devo assolutamente  finire  il  mio giro  di  controlli e  così   …con aria  rassegnata mi accingo a salire   su quella  benedetta  canna … ma  dopo la terza pedalata mi ero già pentita…
 La posizione è scomoda… devo stare seduta con la testa piegata altrimenti Lui non vede la strada…
devo tenere le gambe  raggomitolate il più possibile altrimenti LUI  tutte le volte che fa girare il pedale mi da una botta  sulla  caviglia…
 devo tenermi con la mano sinistra perchè l’altra è occupata a tenere ferma sulla testa quella sorta di cappuccio improvvisato…
DEVO STARE FERMA !!!
perchè sennò LUI s’ incazza se mi muovo…. dice che lo faccio sbandare.

E invece …Io mi muovo eccome … devo pur trovare una posizione…
mi fa male il sedere… la canna è  dura…moooolto  dura…
Ma  nonostante  quella posizione  mi  facesse  stare  malissimo … LUI pareva  non  curarsene … se l’era  pure presa   comoda…
Pedalava a Rilento.
tanto  che ad  un certo punto…
 Lumil: Ahòòòòòòò te  voi  da  una  mossa???  Ma  chi  mi  ha  cecato a  me ……. senti  Ciccio !!!facevo prima se andavo a piedi sai???…
Kazzo!!!  Mi sto bagnando… mi fa male il culo… le gambe i piedi….
FAMMI SCENDEREEE!!!
Se  avessi parlato al muro avrei avuto più attenzioni,
il fatto che mi sia lamentata pare che l’ abbia stimolato a fare peggio…
 comincia a sbandare di proposito…. zigzagava come un cretino e intanto  canticchiava:
“Guarda come sono bravo a schivare la pioggia!!!”
  Lumil: te sei  bravo  a  fa   il  Deficiente ….  e in questo  non  ti  batte  nessuno … LA  VUOI FAR  FINITAAAA???????
Se non ero tutta accartocciata su me stessa  GIURO  che me lo sarei mangiato…
Quell’ andatura mi stava esaurendo , stare a testa bassa, guardare l’asfalto mi aveva fatto venire la nausea,
ma tanto era inutile farglielo notare, avrebbe fatto peggio.
Inizia a piovere più forte e  deve essere stata una grazia dal cielo perchè improvvisamente smette di fare lo scemo
 e si mette a pedalare in fretta…in fin dei conti io avevo un copricapo… LUI NIENTE.
 Ma più andava veloce … più stavo male…
 il vento , la pioggia, il dolore, la nausea mi girava tutto
 e ad un certo punto sento il bisogno di reggermi con tutte e due le mani e così…
mollo la busta di plastica al suo destino.
(Ci pensa poi il vento a dare una mano al destino).
Appena lasciata la presa… la busta vola e va  a  incollarsi  sul  suo viso  coprendogli  la visuale.
 L’ ho sentito urlare!!!
ho visto i suoi enormi piedoni che cercavano di frenare la corsa, (i freni non funzionavano)…
 ho visto  la bici  che sbandava paurosamente…
ho visto…. ho visto….e KAZZO!!!
 ho visto che andava a sbattere contro  un  muro  e a quel punto non ci ho visto più
 con  un agilità  che  non  mi conoscevo  mi sono divincolata … ho cercato di passare da sotto le sue braccia…
 e  in  men  che  non si dica  sono scesa al volo e ho chiuso gli occhi,
 non potevo guardare,  NON  VOLEVO GUARDARE
ma in compenso

HO SENTITO  IL BOTTO.
Quando ho aperto gli occhi, vi lascio immaginare la scena…
Lui era tutto un groviglio con la bicicletta…
Mi sono morsa le labbra ero disperata mi  sono detta: e ora?
 Ma l’ho  visto muoversi…
 mi sono messa a correre nella sua direzione tutta preoccupata e mi sono occupata …
Ehm!!!…della bicicletta…
LUI…seduto sul marciapiede   mi ha fulminato con lo sguardo e intanto si tirava su i pantaloni al di sopra del ginocchio
 dove era ben visibile una grossa escoriazione.
Se ne stava zitto…tutto dolorante e IO
 ( so che non ci credete)
 ero veramente dispiaciuta e non sapendo cosa  dire continuavo a guardare la ruota anteriore della bici che ormai era tutta torta dopo l’urto…
 così senza pensare e  per smorzare un po’ la tensione mormoro
Lumil:Guarda che hai combinato!!! L’HAI ROTTA TUTTA…
L’urlo disumano  uscito dalla sua gola è stato impressionante.
Gridando come un pazzo si alza e mi punta il dito ( che improvvisamente  era  stato impossesato  da  uno  strano  tremolio)  mi  punta il dito sul muso dicendo:
 Tiziano: TU.. TU.. TU SEI UNA STRONZA ECCO QUELLA CHE SEI!!!
 Lumil: Senti  Lazzaro…ora  capisco  che  sei  stato appena  miracolato  ma  ….ma   me  ce vole  un attimo  a  darti  il  colpo  di  grazia  sai???
   e  nn osare minacciarmi   con  un  dito e …. QUANDO  PARLI  CON  MEEEE!!!….  togliti  i  capelli davanti agli  occhi…  guardati!!!  sei  tutto spettinato  
 (alludendo  alla  sua  prematura  calvizia…)
…….. SILENZIO!!! una  lunga  pausa  interrotta  solo  dallo  scandire  metallico della  mandibola  che  gli si era  bloccata   lasciandolo  a  bocca  aperta………
poi   il secondo   miracolo … la  voce  torna  quasi suadente…. carezzevole…
Tiziano:  Sai  che  c’è???   c’è …   c’è… che  TU  NON  CAPISCI  UN  KAZZO  DELLA  MODA  ATTUALE …
IO… IO  NON  SONO  CALVO  io  mi sono  fatto   fare  dal  parrucchiere   la  divisa  larga  PERCHé  VA  DI  MODA …
 guardati  intorno … ci sono in giro  più  uomini   come  me    che  uomini  capelloni  FIGLI   DI…….DEI  FIORI  come  piacciono  a  Te…
 e  voltandomi  le spalle  prende la bicicletta   se  la  mette  a tracolla  come  una  borsa  e  s’incammina  zoppicando  e sbruffando  verso  la  Sala  Manovra….

 Chiama  l’Ascensore  e  solo a   quel  punto  si rende  conto  che  aveva  ancora  la   “borsa”  al  collo  e inkazzatissimo senza  proferire  parola la  lancia   verso  la  grata di protezione  di  una   turbina  …..
 Saliamo…
LUI visibilmente  inkazzato   evita  accuratamente di guardarmi
IO …tranquilla  e divertita lo  guardo accuratamente senza  mai  smettere  di ridere…
 ^
 Sala  manovra  ore  16 ’30
   Otto  operatori esterni  stanno animatamente  discutendo sulle  sorti della  centrale  quando  due   personaggi  completamente   bagnati  entrano  all’improvviso  …
 la  Donna  ha  un  sorriso radioso… la  faccia  rilassata  …
l’Uomo  ha  il viso  graffiato  ..un  enorme   bernoccolo sulla  fronte  e  un ginocchio  sanguinante….
 non  ci sono domande   ma solo   facce  sorprese  e pupille con sopra  tatuato  un  grosso  punto  interrogativo…
 l’Aria è pregna  di  Silenzio…  e quel  silenzio  deve  aver  mandato  in  bestia  il  mio  amico  che   ad  un certo  punto esclama  con  forza:

Tiziano: E’  STATA  LEI!!!! indicandomi  con  il suo ditone….
 IO  GLIEL’AVEVO  DETTO  CHE  NON  CI  DOVEVA  SALIRE
 e  così  dicendo  lascia  cadere  le  braccia   indicando i   gioiellini  di  famiglia  alimentando  così  la curiosità  di  tutti  i  colleghi
 ma lui  ovviamente ….  era  troppo  preso  per  rendersi  conto  di   quello   che  avrebbero  potuto  pensare…
Tiziano: IO L’ho pregata  di stare   ferma  e  invece  LEI  si  muoveva  …si  muoveva  non  la  smetteva  più  di  agitarsi…
 le  pupille  come  telecomandate  si girarono  tutte   verso  di  me.
  (Ecco!!! e  ora   come  ci esco??? )
 Lumil: Ah  si!!! adesso  la colpa  è  mia???  senti  bellino ….Se  tu  fossi  stato   un attimino più consenziente e  collaborativo…. se  tu  invece  di  dire   qui   NO  …qua  Nemmeno … non  mi toccare lì e  non  mi toccare  là… mamma  non  vuole!!! se  ti saresti  rilassato e  lasciato  andare  probabilmente  non  AVREI  DOVUTO  TRAMORTIRTI CON UNA SCARPA  per  arrivare  là  dove  volevo  arrivare…

e  dicendo  così ….faccio  cadere il  mio sguardo  malizioso  là  dove …TUTTI

volevano  che   cadesse…
 

 Che  altro  potevo  fare  …

 Si dice  che…  la  CONFUSIONE genera CONFUSIONE e   AIUTA  ad  USCIRE  dai  GUAI
IO   so  solo …  che   già  da  domani  sguazzerò  in  un  mare  di  guai…

MA  OGGI…  

nonostante  la  pioggia   ho   vissuto  una  splendida  giornata….